lunedì 12 luglio 2010

Le persone che non conoscono la tristezza,non hanno pensieri profondi


Il pensiero profondo, secondo me, deriva da un qualcosa di vissuto a livello personale che ha fatto cambiare, maturare, crescere una persona. Il pensiero profondo va interpretato. Può contenere tanto perchè deriva da un qualcosa di vissuto in modo intenso e rielaborato (o per farsi una ragione o per darsi una spiegazione o per altri motivi).E' anche vero che spesso il dolore, la tristezza, un fatto avvenuto o un trauma che ha scosso una persona come anche la sensibilità umana o un momento particolare di riflessione sono componenti che influiscono nella propria autoanalisi. Ma guardarsi dentro implica complesse interpretazioni. Come anche nella costruzione di un pensiero profondo. L'animo umano, per chi ama ancora ricercarsi, è un labirinto sfaccettato in cui perdersi, a volte. D'altronde chi vive sempre in superficie non si pone nemmeno certi quesiti nè si autoanalizza così tanto.

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